pasta integrale per pizza

Pasta integrale per pizza, dosi:

 

  • 200 g di farina integrale
  • 180 g di farina Manitoba
  • 3 g di lievito di birra fresco oppure 1 g di lievito di birra essiccato
  • 9 g di sale
  • 220 ml di acqua

 

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Pörkölt

Ingredienti: per 4 persone,

gr. 800 di manzo (cappello del prete, scamone o reale)  o di maiale  (arista o volendo esagerare del filetto)

2-3 cucchiai diolio o, se siete temerari, di strutto

2 cipolle grosse o anche 3

1 spicchio d’aglio (che tanto finisce in niente, quindi se ve lo dimenticate non cambia nulla)

1 pomodoro di media grandezza o un po’ di concentrato di pomodoro, ma poco eh…

2 peperoni verdi carnosi (questa è la ricetta ortodossa, io ce li metto gialli perchè son più meglio)

1 cucchiaio di paprika. Ecco… qui fate un po’ come vi pare. A me non piace che il piccante sovrasti gli altri sapori, quindi metto un cucchiaino di paprika piccante (quella vera, comprata al Nagycsarnok di Budapest) e un paio di cucchiai di quella dolce.

ml. 300 circa di brodo di carne

sale q.b.

pepe macinato

e non potete dimenticare il cumino dei prati (Kummel) a piacere

e via di Smetana. A me mi piace la moldava anche se c’entra pochino.
Ma meno dei tedeschi, che, come disse la guida al parlamento: “la corona è dei ungheresi!” fanculizzando l’italiota medio che sosteneva che il tesoro fosse tedesco. Io le ho fatto la ola!

 

Esecuzione:

° Tagliate la carne a piccoli dadi di cm. 2-2,5 di lato (Mi raccomando: non più grandi)

° In una casseruola fate rosolare nello strutto/olio la cipolla affettata fine, quindi aggiungete i dadi di carne

° “Bruciate” ben bene la carne, nel senso di “rosolate” (pörkölt in ungherese significa “bruciacchiato”, infatti la carne deve rosolare bene, anche quando il liquido si è già assorbito. Il sapore tipico di questo piatto, proveniente dalla pustza, in cui i mandriani lo cuocevano nel paiolo, dovrebbe essere appunto di “bruciato”)

° Ora togliete la casseruola dal fornello e cospargete di paprika. Tenete presente che la paprika va aggiunta sempre fuori dal fuoco, poichè facilmente si brucia, assumendo così un sapore amarognolo, non buono nè certo gradevole

° Aggiungete un po’ di sale e pepe macinato

° Quindi, dopo averlo sbucciato e tagliato a cubetti, unitevi il pomodoro, oppure il concentrato stemperandolo in un po’ di brodo caldo, ed uno spicchio d’aglio

° Potete aggiungere, se volete, anche due peperoni verdi o gialli tagliati a pezzetti

° Riponete sul gas la casseruola con coperchio e, a fuoco dolce, stufate lentamente la carne, aggiungendo di tanto in tanto un po’ di brodo caldo. Fate cuocere almeno per un’ora e mezza/tre, cioè  finchè la carne non risulterà morbida ed il sugo denso e cremoso

° Non dimenticatevi di mescolare il vostro pörkölt di tanto in tanto

° quando è cotto aggiungete almeno un paio di cucchiaini di cumino dei prati.

° Servite il pörkölt ben caldo accompagnandolo con  gnocchetti bianchi, i nokedli o galuska tipici ungheresi (i Knöpfle tedeschi) oppure con patate lesse o anche un semplice riso bianco.

 

Vini consigliati: Barbera

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Zuppa di roveja della signora del baracchino di Castelluccio

INGREDIENTI:
– Sedano : un tot, boh, il soffritto si fa ad occhio
– carote : un tot, come sopra
– cipolle: una , media,  dorata, circa, anche qui e’ come sopra
– pancetta dolce a cubetti
– acciughe: 3 filetti
– prezzemolo: qb (ma poco, neh?)
– sale
– pepe bianco
– olio EVO toscano
– roveja:  100 g (ma anche 125 g) per persona, circa
PREPARAZIONE:

– mettere su una sinfonia di Mozart (io ho usato la KV 110)

– preparare carote, sedano e cipolla per il soffritto

– soffriggere il soffritto (e che altro? il soffritto volete bollirlo??)

– cacciare dentro al soffritto la pancetta e far rosolare bene,
– mettere anche il prezzemolo
– indi inserire i filetti di acciuga, che si devono squagliare.
– dopo aver tenuto a bagno la roveja per almeno 8-12-16 ore, (boh, fate un po’ voi), buttarla nel soffritto
– aggiungere acqua a coprire e anche un po’ di piu’ (nelle zuppe di legumi un po’ di pomodoro ce lo metto in genere, ma la signora di Castelluccio no, fate vobis)
– Portare ad ebollizione e far cuocere per circa un’ora, se la broda diventa troppo densa aggiungere acqua e riportare a bollore
-assaggiare ed aggiungere il sale, che va messo rigorosamente alla fine, altrimenti col cavolo che i legumi si cuociono.
ATTENZIONE!!! La roveja ha la buccia piu’ dura dei piselli, quindi anche a cottura ultimata risultera’ piu’ tosta.
Personalizzare con pepe e olio a piacere, io ho usato un olio toscano, che le zuppe loro le sanno fare.
Fette di pane, sciapo ma anche no, abbrustolito da mettere nel piatto.
Burp!
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Focaccia con Macchina del pane

FOCACCIA PER MACCHINA DEL PANE (Kenwood BM200)
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INGREDIENTI

  • Acqua                   : 300 ml
  • Olio EVO               : 50 g
  • Farina Manitoba      : 500 g

oppure

  • Farina Manitoba      : 250 g
  • Farina O o OO        : 250 g
  • Sale                 : 8 g
  • Zucchero             : 12 g
  • LIevito di birra     : 7 g

 

PROGRAMMA nr. 8 (Impasto).
durata : 1:30h

– dopo la lievitazione  stendere la pasta in una teglia con carta da forno  cosparsa di olio;
– spennellare la superficie con un’emulsione di 2 parti di olio e una di acqua (o anche solo olio);
– lasciare riposare per 30min – 1h in forno (statico) a 30-35 gradi;
– estrarre la teglia dal forno, rispennellarla con olio o con l’emulsione di prima e fare con le dita tanti buchi sulla superficie
– cospargere la superficie con del sale grosso;
– portare il forno alla massima temperatura ( 300C – 250C );
– quando il forno e’ caldo inserire la teglia e far cuocere per 5-8 minuti, sino a quando la focaccia inizia ad indorare, poi estrarre e lasciare intiepidire;
– tagliare e mangiare!

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